QUEL RETROGUSTO DI STORIA

Serie B – 5 ^ giornata andata
VIRTUS IMOLA-NEW FLYING BALLS OZZANO
Domenica 13 novembre 2022, ore 18,00
PalaRuggi di Imola
Arbitri: Antonio Giunta di Ragusa (Rg) e Giovanni De Giorgio  di Giarre (Ct)

FRANCESCO MAGAGNOLI – Photo Giuseppe Di Gioia 

Virtus Imola-Ozzano è uno di quei derby che i tifosi han segnato in rosso, o meglio in biancorosso, sul calendario appena ufficializzato in estate. Han segnato, ma anche un po’ sognato, visto che son trascorse ben 4 stagioni da quando gli avversari salirono al piano di sopra.
E proprio quella promozione biancorossa (a.s. 2017/18) lasciò l’amaro in bocca ai gialloneri perchè lo 0-2 nelle semifinali playoff fu pesante da digerire per una squadra costruita per ben altri obiettivi, soprattutto perchè per la Virtus fu una stagione clamorosa vissuta sempre in vetta insieme proprio a Ozzano e Fiorenzuola. Fiorenzuola che vantava sotto alle plance Dimitri Klyuchnyk, monumentale pivot ora pilastro tecnico dei New Flying Balls.

Ad onor del vero, però, Ozzano chiuse quella stagione con 29 vinte e 3 perse (una contro la Virtus) con il 91% di vittorie ed il triplo 2-0 nelle serie playoff contro Pontevecchio, Virtus Imola e Fiorenzuola. Promozione meritata per Ozzano, forte delusione per Imola che chiuse, comunque, con un ottimo 25/5 vinte/perse.

Erano i tempi del confronto tecnico tra Davide Tassinari e Federico Grandi (ora sull’altra panchina imolese), della sfida tra “titani” Corcelli-Dordei-Agusto contro Casadei-Zytharyuk-Boero. Di allora restano in pochi protagonisti in campo: i due vice allenatori Andrea Zotti e Luca Pizzi e gli atleti Lorenzo Dalpozzo e Matteo Folli, con Marco Morara e Francesco Magagnoli a maglie invertite.

Ma nella stagione della promozione Ozzano subì una lezione (soprattutto) di compattezza da parte della Virtus Imola che si impose 73-68 dominando mentalmente il derby: qui il video con le immagini e le interviste di quella sfida CLICCA
Ma nella gara di ritorno il PalaRuggi vide una debacle scottante (63-97) che fece e fa ancora male. Qui il video con l’intervista a Tassinari e al capitano Dalpozzo che sentenziò “Non siamo stati all’altezza. Chiedo scusa a nome della squadra”:  CLICCA
Era il 10 febbraio 2018, ma quella data resta indelebile nella storia dei tifosi della Virtus Imola perchè segnò la “reunion” ufficiale di tutte le anime del tifo organizzato che ruotava attorno ai colori gialloneri. Fu uno spettacolo. CLICCA per il video dei tifosi.

Virtus Imola-Ozzano è uno di quei derby che, nella norma, nessuno alla vigilia dice di voler vincere a tutti i costi, ma che in fondo in fondo, nessuno vuole assolutamente perdere. Per la classifica, per il campionato, per l’orgoglio della via Emilia, per il tifo, quel tifo profondo che ha origini di certo non recenti, che si mischia con il ricordo di quell’altro Ozzano, quel “Gira” che per tante stagioni sfidò i gialloneri a cavallo degli anni 2000, in quella serie B d’Eccellenza che, in pratica, era una prolunga della A2. Erano gli anni, quelli, in cui Ozzano disponeva della forza economica per poter tesserare un mostro sacro del basket bolognese come Riccardo Morandotti (sul viale del tramonto cestistico), che, tra l’altro, al Ruggi (al ritorno) si fece espellere per gestacci rivolti ai tifosi. Erano gli anni (stagione 2001/02) in cui Marco Pilat dominò il derby a Ozzano con la successiva invasione di campo dei tifosi gialloneri.

Ma, oggi, non c’è più tempo per gli amarcord e per i tuffi nel passato: oggi c’è da scrivere la storia e il calendario mette di fronte due formazioni dal cammino finora simile, fatto di 3 vittorie e di 3 sconfitte. Forse la differenza è solamente legata all’entità delle sconfitte, con la Virtus che ha perso -3 con la corazzata Rieti, quindi -6 e -1 in casa rispettivamente contro Jesi e Fiorenzuola; mentre Ozzano è caduta sempre in casa contro le tre corazzate del girone Faenza (-21), Rieti (-6) e Firenze (-11).

Sarà un derby con tanti ex in campo e fuori, a cominciare da quel Gabriele Torreggiani, oggi felice ed acclamato direttore generale della Virtus Imola, ma con un lungo, lunghissimo trascorso in maglia Ozzano con cui ha realizzato gli ultimi punti di una lunga carriera da cestista, per poi muovere i primi, importanti, passi da dirigente e vice presidente fino al saluto al termine della scorsa stagione. Un passato che non può essere archiviato facilmente.

In campo scenderanno con la maglia di Ozzano alcuni ex top player gialloneri come Marco Barattini, l’ex più fresco e amato tra i bolognesi, che al Ruggi ha lasciato uno splendido ricordo umano e sportivo. Con la sua cabina di regia, nel 2020/2021, la Virtus arrivò ad un passo dalla promozione, perdendo la finale contro Jesolo in quella tragicomica trasferta estiva di Rovigo e lo spareggio contro Spezia, nonostante la vittoria in Liguria. Nonostante fosse alla prima esperienza senior, fu anche uno dei leader, insieme allo strepitoso Ivan Begic, della prima Virtus di Marco Regazzi, al ritorno sulla panchina giallonera, nella stagione poi chiusa per la pandemia a febbraio 2020 e passò alla storia con la tripla allo scadere nel derby contro l’Olimpia Castello nel primo successo di quella stagione (62-59). L’altro che lasciò un ottimo ricordo fu Gioacchino Chiappelli, ala forte-pivot a dir poco devastante sotto le plance nella stagione 2015/2016, a fianco di gente come Poluzzi, Filippini, Morara, Corcelli, capitan Guglielmo, Grillini e, soprattutto, Porcellini. Tutto si spense nella doppia finale playoff contro Scandiano. L’ultimo ex, un vero e proprio rimpianto nella storia recente della Virtus Imola è l’attuale capitano di Ozzano, Matteo Folli, che ebbe un (troppo breve) trascorso ai tempi delle giovanili in giallonero.

Tra i virtussini con un trascorso in maglia Ozzano, Francesco Magagnoli che visse 2 stagioni da under con la vittoria del campionato, prima di passare alla Virtus, Marco Morara che a Ozzano visse una grande stagione in serie B e Andrea Neri, il giovane aggregato alla prima squadra di Regazzi, cresciuto proprio a Ozzano.

Il roster di Ozzano è ricco di qualità e talento, oltre ai già menzionati ex di turno Folli, Barattini e Chiappelli, di particolare valore è l’esperto playmaker Simone Bonfiglio, la guardia Simone Lasagni, il pivot Dimitri Klyuchnyk e le due giovani promesse Francesco Buscaroli e Tommaso Felici. Per coach Loperfido la scelta è ampia e di alto livello.

Le parole alla vigilia del derby dei due vice allenatori Mauro Zappi (video prodotto da “Virtus Imola) e Luca Pizzi (DvdVideoServiceItalia)

CLICCA per video Virtus

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I nostri avversari:

6          Folli Matteo                  Guardia           1996

8          Salsini Filippo             Guardia           2003

10         Radovanovic Aleksa    Ala                   2004

13         Felici Tommaso          Pivot                2001

14         Galletti Riccardo          Ala                   2003

17         Balducci Carlo             Guardia           2002

18         Klyuchnyk Dimitri        Pivot                1994

19         Chiappelli Gioacchino Ala                   1991

24        Barattini Marco           Play                 2000

32        Bonfiglio Simone         Play                 1988

35        Buscaroli Francesco   Guardia           2001

85        Lasagni Simone          Guardia           1994

 

 

Serie B – 5 ^ giornata andata

Virtus Imola-New Flying Balls Imola

Faenza-Andrea Costa Imola

Empoli-Rieti                                                    12.11.2022

Senigallia-Matelica

Fabriano-Piacenza

Tigers Romagna-Jesi

Firenze-Fiorenzuola

Ancona-San Miniato                                       RINVIATA

 

Classifica: Rieti 12, Firenze e Faenza 10,  Senigallia, Fabriano e Piacenza 8, Virtus Imola, Jesi, Fiorenzuola, Ancona e Ozzano 6, San Miniato e Andrea Costa Imola 4, Tigers Romagna 2, Matelica e Empoli 0.