Lunetta storta

U16 Gold – 4^ giornata di andata

International Basket Imola – Virtus Intech Imola 66 – 55

Parziali: 22-16 / 39-31 / 57-40

Virtus Intech: Militerno 15, Fiaschetti 2, Benedetti 4, Savino 13, Nanni 8, Fabbri 5, Gnudi 6, Curti, Lanzoni 2, Amoruso ne, Silvestre. All. Tassinari Vice Brusa.

Va all’International l’atteso derby imolese. I gialloneri, freschi di nuovo sponsor Intech, hanno pagato prima un approccio troppo timido, poi qualche palla persa davvero ingenuamente, ma il dato che emerge è il 12/33 ai liberi che migliorato (perché peggio davvero è difficile fare) avrebbe potuto rendere il match più equilibrato. Pronti via e i nostri ricadono negli errori di Budrio, lasciando zompare i cugini sotto il proprio canestro senza opporre resistenza. Dopo 2’ sta già 9-2 e il time-out di Tassinari è (comprensibilmente) vietato ai minori. L’International arriva fino al +10 (15-5) poi gigioneggia un po’ e i nostri si rinfrancano, ritornando a -4 (20-16) a un amen dalla fine del primo quarto. Nel secondo quarto l’inerzia è ancora virtussina, e arriva addirittura il sorpasso (27-28). A questo punto la Intech rifiata e mal gliene incoglie, perché l’International torna a essere più concreta mentre i giri dalla lunetta dei nostri sono sistematicamente infruttuosi, così che all’intervallo lungo le distanze sono ristabilite a favore dei biancorossi (39-31).

Se l’inizio di gara era stato traumatico per i rimbalzi offensivi concessi, il rientro dagli spogliatoi lo è per le palle perse, alcune delle quali causate davvero da troppa superficialità. 10-0 e la partita è finita (49-31). Nell’ultimo terzo di gara va dato merito ai nostri di non sbracare o farsi prendere dai nervi, anzi di lottare fino all’ultimo chiudendo con un passivo (-11) tutto sommato accettabile per quelli che erano i pronostici della vigilia, ma che lascia qualche rimpianto per il modo in cui i cugini hanno costruito la propria vittoria. Si sono comunque viste anche buone cose, sia in attacco, dove poche sono state le forzature, sia in difesa, dove, fatto salvo il primo quarto, i 44 punti concessi nei 3 quarti successivi dicono di una difesa arcigna quando riusciva a schierarsi. Anche il totale dei rimbalzi, sostanzialmente in equilibrio, conferma che passata la tempesta iniziale l’attenzione e la grinta sono stati maggiori. Ora la quarta trasferta consecutiva di questo inizio tutto fuori casa, contro la Veni. La squadra di San Pietro in Casale ha rimandato di 1 anno l’approdo in categoria, probabilmente per vincere il campionato regionale come infatti avvenuto, ma è formazione molto forte e partita benissimo: servirà la miglior Virtus per uscire con un risultato positivo, ma quel che più conta è che continui il percorso di crescita, se poi condito da qualche libero in più meglio ancora.