Scivola il Basket Giallonero griffato Intech

Promozione – 4° giornata andata
TATANKA BALONCESTO-INTECH VIRTUS IMOLA 65-51
(Parziali: 17-13 / 31-25 / 51-36)
Tatanka: Selva 6, Tabellini 17, Giudici 8, Conti 3, Costantino, Ciampone, Marrobio 10, La Ferla 10, Pederzoli 5, Manaresi, Franceschelli 5, Simoni. Acc: Roncassaglia
Intech: Biavati, Sassi 7, Spoglianti 8, Militerno, Fusella 3, Vignoli 5, Vannini 9, Pirazzini 10, Laboudi 2, Grandolfi 2, Guastamacchia 3, Brusa 2. All: Alfieri
Arbitri: Carpanelli e Calella

Primo ko stagionale per il Basket Giallonero che scivola 65-51 alla palestra Cavina nel derby imolese contro il Tatanka Baloncesto.

Partita intensa, spigolosa e nervosa, ma tutto sommato divertente per il numeroso pubblico che ha assistito sugli spalti. Alla fine la spuntano i Tatanka che comandano fin dalla palla a due e sono abili a respingere tutti i tentativi di rimonta dell’Intech. Non grandi percentuali al tiro in campo, ma per gli ospiti Pirazzini raggiunge la doppia cifra e Vannini, quasi. Lo spartiacque del match arriva nel terzo parziale (i peggiori 10’ fin qui nel campionato giallonero) quando i Tatanka guadagnano un buon margine di vantaggio, superando la doppia cifra di margine.

La squadra di Alfieri paga probabilmente un po’ la scarsa “cattiveria agonistica” nei momenti più importanti del match, mentre i Tatanka appaiono molto aggressivi e solidi in difesa. Nel finale emerge il carattere di Pirazzini e compagni che cercano di recuperare in extremis, ma in modo tardivo. Il gruppo evidentemente sta bene insieme in campo ed in panchina e non manca la voglia di aiutarsi, fattore fondamentale in un campionato lungo ed intenso come quello della Promozione.

Coach Alberto Alfieri chiosa sul derby con un interessante messaggio ai suoi giocatori: “Tutto serve per fare crescere questo gruppo” e alla sua squadra servirà archiviare velocemente la sconfitta nel derby per buttarsi nella preparazione alla sfida interna di martedì 5 novembre, al PalaRuggi (ore 21,45) contro la 289 Academy, attuale fanalino di coda in classifica.

Il primo cesto giallonero porta la firma di Umberto Sassi, ma la replica da 3 punti dei locali obbliga Alfieri a chiedere il timeout (2-9). Al rientro in campo la Virtus recupera con il contropiede di Vannini (8-9), ma il centro di La Ferla rimette un margine di 5 punti che si mantiene praticamente inalterato fino allo scadere (10-15, poi 17-13).

Cinque punti filati di Riccardo Marrobio (figlio d’arte di Gian Pietro, responsabile tecnico MiniBasket della Virtus) danno ossigeno ai Tatanka ad inizio 2° quarto (16-22), ma il trio Laboudi, Pirazzini e Vignoli accorciano il gap sul 22-24 al 6’. I gialloviola infilano qualche buona conclusione che li porterà a chiudere avanti 23-31 il primo tempo.

Dopo l’intervallo sono due spettacolari triple di Alfio La Ferla a regalare il primo vero allungo del match per i padroni di casa, sul 28-39 dopo 3’30” di gioco. Il “grande vecchio” Matteo Vannini tenta la riscossa con un cesto + fallo (libero segnato) per il 31-40, ma arriva immediata la replica giallo viola, nello specifico dalle mani di Nicolò Tabellini dalla mattonella oltre l’arco (31-43 alla metà esatta del quarto. Per i gialloneri è certamente il parziale più difficile e complicato sia negli schemi offensivi che in difesa, che concede troppo facilmente conclusioni e rigiocate ai Tatanka. Il quarto si chiude sulla tripla allo scadere di Marrobio, che rimedia alla grande al fallo tecnico incassato per uno scontro con Vignoli, qualche secondo prima.

Ci si appresta ad affrontare gli ultimi 10’ sul punteggio di 36-51 per i giallo viola. Sassi, chiuso bene dalla difesa per tutto il match, riesce a lasciare il segno con 5 punti di fila nei primi 2’ (43-53), con le squadre, però, che non riescono a segnare con regolarità: dopo 5’, infatti, il parziale vede l’Intech avanti 7-4 (43-55). Negli ultimi minuti arriva il tentativo dell’Intech con i Tatanka impegnati a respingerlo: Pirazzini in potente contropiede trova il 51-58 che potrebbe riaprire clamorosamente la sfida. Ma il cronometro favorisce i locali che sono bravi a gestire gli ultimi due minuti di gara con il break finale che mette la vittoria in cassaforte. Sul 65-51, tutti sotto la doccia.