Intech è più Virtus

Under 14 – 6^ giornata di ritorno
VIRTUS MEDICINA – INTECH VIRTUS IMOLA   46-48
(Parziali: 11-10 / 21-28 / 28-40)
Intech:  Lorenzelli 2, Di Antonio 6, Covatta 6,  Roncaglia 11, Arcangeli 2, Fornari 2, Ragazzini 6, Rossi 1, Carnevali, Boddli 2, Franzoni 10.  All. A. Zotti, Ass. R. Brusa

Il derby tra virtus giallonere va ad Imola in una partita bella e tirata dal primo all’ultimo minuto.

Medicina si presentava imbattuta tra le mura amiche, con vittorie sempre abbastanza nette e la ciliegina sulla torta risalente a solo di 15 giorni fa con i 16 punti di distacco al Faenza Basket Project, compagine che sino a quel momento  era imbattuta. Imola era l’ultima che era riuscita a batterli ben un girone fa; insomma una squadra in gran forma e fiducia. Di contro Imola, che pur protagonista di un campionato assolutamente positivo era reduce da un derby in chiaroscuro con la Grifo cartina di tornasole di un periodo non proprio brillantissimo; si aggiunga qualche defezione influenzale e lo sguardo triste di capitan Pasotti costretto a seguire i suoi compagni, solamente dalla panchina, a causa del serio infortunio che ancora lo tiene fermo, ed era naturale indicare nella squadra di casa la favorita.

Partita fondamentale per entrambe  a pari punti, in testa alla classifica,  con la stessa Faeenza a giocarsi in queste ultime giornate l’accesso ai Play-off per il titolo regionale (due sole passeranno);   Ravenna a 4 punti, pronta a “gufare” per qualche passo falso delle avversarie.

I nostri ragazzi scendono in campo con “gli occhi di tigre” mettendo subito in chiaro che non sono venuti per una gita e in meno di un amen portano il punteggio 0 a 4; il cronometro avanza invece che andare indietro e costringe a un tempo tecnico prolungato prima di poter riprendere il gioco; i padroni di casa ne approfittano per raccogliere le idee e recuperano portandosi sul 5-4 con una bomba da 3 che riscalda il pubblico.

Da questo momento si assiste ad una delle più belle partite del campionato, veramente godibile per chi ama il basket, a testimonianza della maturità di gioco raggiunta da entrambe le squadre già a questa età. Manovre d’attacco elaborate, finalizzate alla ricerca dell’uomo libero per buoni tiri; sembra quasi di assistere a una partita d’altri tempi considerando il basket moderno sempre più votato agli uno contro uno fisici,  spesso al limite dei 24 secondi e forse più; in questa categoria la scansione temporale delle azioni è tenuta direttamente dall’arbitro.

I medicinesi prediligono tiri dal perimetro, spesso anche da tre, ma è dai secondi tiri che salta fuori il maggior tesoretto di punti, date le percentuali non eccelse, approfittando dello storico tallone di Achille degli avversari (rimbalzi 44-27 alla fine); gli ospiti invece cercano tiri più ravvicinati e giochi a due per tiri semplici; pregevoli assist di Covatta, sempre positivo e costante nel match, e Di Antonio che conferma una crescita non solo come finalizzatore ma anche nella visione e gestione del gioco, su cui sta lavorando fortemente coach Zotti; peccato per alcune forzature ancora da limare, ma la strada di crescita è quella giusta.

Si procede punto a punto, Medicina chiude in vantaggio di uno il primo quarto, ma Imola allunga dopo pochi minuti del secondo quarto, prendendo il là da una bomba da 3 di Roncaglia, ma proseguendo l’opera con i ragazzi subentrati dalla panchina: Carnevali recupera palle e crea scompiglio nelle difesa avversaria, Rossi risponde presente anche con 2 punti importanti in un momento delicato e lo stesso fa Lorenzelli cui aggiunge le solite giocate intelligenti a favore dei compagni; Imola si trova così in vantaggio di 7 punti all’intervallo, un tesoretto importante considerando che gioca in trasferta.

Al rientro dall’intervallo lungo dopo una prima fiammata in cui i punteggi si impennano sono le difese a farla da padrone; Medicina continua a macinare gioco e cercare soluzioni a difesa schierata, ma da fuori le polveri sono bagnate, anche grazie alla pressione dei nostri che non concedono tiri semplici e vicino a canestro non riescono a trovare varchi in una difesa attenta e compatta; svetta Arcangeli finalmente solido e concentrato con gli altri pronti ad aiutare e aiutarsi.

Gli ultimi 5 minuti del terzo quarto sono stellari da parte degli imolesi , ancora una volta le “teoriche” seconde linee sono decisive, su tutti l’ultimo arrivato Ragazzini, che progressivamente sta prendendo fiducia nelle proprie qualità, dando così una grossa mano alla squadra, ma anche  Fornari con un canestro importante e ottime cose in attacco e difesa e Boddli che con la sua aggressività crea qualche grattacapo agli avversari e porta positività alla squadra (+8 di plus con lui in campo in soli 8 minuti, peccato per i 5 falli in poco tempo); si vola prima a +14 poi + 12 all’ultimo intervallo.

Medicina sembra alle corde, ma il Coach trova la chiave giusta per accendere i suoi; meno giro-palla, più assalto all’arma bianca, per sfruttare la fisicità e bravura di alcuni dei suoi giocatori. Imola prima regge l’urto poi fatica sempre più anche per la fiducia ritrovata dei padroni di casa; la stanchezza si fa sentire sempre più e in attacco la lucidità non è più la stessa: alcune palle perse e conclusioni affrettate si trasformano in altrettanti contropiedi o attacchi in soprannumero puntualmente realizzati dagli avversari che si ritrovano a soli 4 punti a metà dell’ultimo quarto e l’inerzia tutta dalla loro parte;ora tutto si fa più complicato.

La regia e la maggior parte del peso dell’attacco ricadono su Roncaglia, costretto agli straordinari vista la temporanea assenza dei portatori di palla, ma risponde presente con un canestro d’autore (ciliegina sulla torta di una  prestazione enorme farcita da 2 triple e altre buone conclusioni oltrechè di tanti colpi subiti dai difensori avversari); ma non basta; il fortino continua a fare il suo dovere tuttavia Medicina trova lo stesso la forza e le occasioni così che  il pareggio si materializza  a 52 secondi dalla fine, anche grazie al bonus raggiunto anzitempo dai nostri (10-18 il computo dei falli alla fine).

E’ in questa fase che sale in cattedra Franzoni (che già aveva realizzato il canestro precedente, e autore di una prestazione concentrata e concreta come non sempre gli accade), che realizza il più 2 poi cattura il rimbalzo (con relativo fallo subito) del  tentativo di impattare degli avversari.

E’ festa in campo e sugli spalti e applausi per tutti i  protagonisti per lo spettacolo  davvero di prima qualità; complimenti anche agli allenatori per la crescita di questi ragazzi.

Ora la Virtus Medicina dovrà tifare  per i cugini Imolesi per il prossimo match casalingo contro Basket Project Faenza, perchè a questa partita sono legate buona parte delle possibilità di accedere ai play-off. I nostri, sono padroni del proprio destino, ma con altri 2 partite terribili da giocare  con le   due squadre che li hanno battuti sino ad ora.

Appuntamento al Ruggi  domenica 1 marzo alle 15,00 prima del match casalingo della prima squadra.