Risposta a Mirano

La Società VIRTUS SPES VIS IMOLA si dissocia completamente da quanto scritto e pubblicato sul sito della Società Pallacanestro Mirano, ritenendo quanto riportato non corrispondente al vero.

Eravamo consapevoli delle difficoltà alle quali si poteva andare incontro giocando in un periodo come quello attuale, con una pandemia in atto e con un virus che da un giorno all’altro può modificare i roster; ma per l’amore verso questo sport e per la voglia che avevano i ragazzi di calcare nuovamente il parquet, abbiamo deciso fin da subito di affrontare questa avventura.

Sapevamo che non sarebbe stato facile per tutti: dall’organizzazione delle partite, alla gestione delle trasferte, ma, anche e soprattutto, nell’applicazione dei protocolli e per tutta la burocrazia che ciò ne consegue.

Questo proprio perché, come riportato anche da Mirano, le nostre Società sono formate quasi esclusivamente da volontari che durante la giornata ricoprono altri ruoli, poi la sera e nei weekend si ritagliano spazi per l’amore che nutrono verso questo bellissimo sport, che è la pallacanestro.

Ci permettiamo di sottolineare come non abbiamo minimamente nascosto la situazione sanitaria del nostro team, avendo eseguito i tamponi di tutto il “gruppo squadra” e dei dirigenti accompagnatori nelle 48 ore precedenti l’incontro e consegnato copia del documento relativo ai referti (firmato in calce dal nostro medico sociale), sia al team avversario che agli arbitri, come previsto dal protocollo.
La squadra ospite non era stata avvisata dell’assenza del nostro coach in panchina, poiché già assente agli allenamenti dal martedì precedente al match.

Vediamo continuamente segnalazioni sulla stampa di casi analoghi di contagio, anche in squadre di massima serie sia di basket che di calcio, dove le equipe mediche, si possono paragonare a piccole strutture ospedaliere e con il controllo giornaliero della situazione. E nonostante tutto questo, si registrano settimanalmente casi di positività tra gli atleti di tali Società, perché, come ormai è noto, questo virus già da un anno ci sta colpendo in modo subdolo e agisce silenziosamente in poche ore, dopo aver avuto un’incubazione di una decina di giorni.

Chi avrebbe messo a repentaglio la salute dei nostri ragazzi ed anche quella dei ragazzi avversari, giocando con atleti non idonei a svolgere una partita e senza conoscerne le conseguenze?
Sicuramente degli irresponsabili e questi, certo, non siamo noi, perché noi siamo la VIRTUS IMOLA.

Concludiamo, infine, smentendo categoricamente (anzi, ne siamo sorpresi) quanto evidenziato dalla Pallacanestro Mirano che ci accusa di non aver fornito informazioni alla data di ieri giovedì 18 marzo. Nella realtà dei fatti, il nostro Presidente Loreti ed il Presidente di Mirano, sig. Polo, si sono sentiti telefonicamente nella giornata di lunedì 15 marzo, ripromettendosi di confrontarsi non appena la nebulosa situazione legata ai tamponi, si fosse chiarita. Tra l’altro tale situazione è attualmente ancora in fase di definizione, visto che i referti hanno tempi non dettati dalla nostra volontà.

Dispiaciuti per le accuse, preferiamo dare spazio al gioco, più che alle parole.

 

 

Virtus Spes Vis Imola

Il Consiglio Direttivo