Cesenatico non perdona: Intech al tappeto

Under 16 Gold -6^ giornata di andata
 INTECH VIRTUS SPES VIS IMOLA – Pol2000 Cesenatico 21-73
(Parziali: 0-16 / 11-37 / 15-51)
Intech Virtus Imola:  Lorenzelli 2, Covatta 6,  Roncaglia 2, Pasotti 1, Arcangeli 2, Fornari 6, D’Agnone, Rossi, Carnevali,  Franzoni 2.  All. A. Zotti
Pol2000 Cesenatico: Zeboni, Dudic 12, Giannessi 4, Torroni 8, Buda 13, Della Chiesa 4, Bendanti 2, Baldini 30. All.re: Firic

Si può essere soddisfatti dei propri ragazzi dopo una partita in cui il passivo finale recita -52? La risposta è sì, se gli avversari sono tra le migliori formazioni Regionali e fisicamente molto superiori, se regali pure qualche giocatore tra cui il tuo top scorer stagionale Di Antonio, ma pur nelle difficoltà e al cospetto di una montagna da scalare alta alta, non puoi non apprezzate il fatto che ci abbiano provato e non abbiano mai mollato dal primo minuto all’ultimo secondo e messo in campo altri mattoncini di  miglioramento.

Il primo quarto  concluso con zero punti realizzati è il paradigma di ciò che vedremo per tutta la partita, con i virtussini che in attacco riescono spesso e volentieri a leggere e a superare il pressing a tutto campo avversario, si costruiscono pure buoni tiri, ma al dunque, mai modo di dire fu più fu azzeccato, “non la mettono mai”.

E’ proprio nella precisione in fase tiro che si sono scoperchiati i limiti attuali  accentuata, in questo caso, dal “Babau” Baldini 205 cm di interesse nazionale che ha chiuso il fortino nella propria area ricacciando ad uno ad uno gli attacchi dei piccoli indiani imolesi, continuando a fare la voce grossa anche dalla parte opposta del campo, dove i suoi compagni giocavano a tirare la palla più in alto possibile nella sua zona, tanto se non faceva canestro al primo, lo faceva al secondo, o al terzo o quarto tentativo, cosa che gli ha permesso di realizzare 30 punti senza che si riuscissero a trovare le contromisure per arginarne lo strapotere in area pitturata.

Cesenatico è una ottima squadra, molto intensa e quadrata, che si giocherà verosimilmente la leadership del girone con Forlì, oltre al pivot ha particolarmente impressionato l’ala-guardia Dudic, giocatore già maturo e completo in ogni parte del campo.

Parlavamo dei nostri e dei mattoncini messi ogni volta che ci fanno vedere la parte di bicchiere mezzo pieno: abbiamo iniziato ad attaccare con più ordine e concretezza il pressing intenso e fisico che ormai tutte le squadre propongono a questo livello, limitando le palle perse al primo passaggio, in attacco la palla gira, seppur con qualche affanno mentre la nostra difesa è aggressiva   e spesso efficace anche se con qualche amnesia e pausa di troppo con giocatori così bravi e fisici; non abbiamo mai mollato e questo è un grande merito quando si è sotto di tanto e cominciamo, forse, a capire, che lamentarsi con gli arbitri è un esercizio dannoso e del tutto inutile; da ultimo è tornato in campo, non solo per onore di firma Pasotti dopo due anni (a causa dei due infortuni pre e post Covid) e questa, lasciatemelo dire, è una bella notizia.

Il bicchiere mezzo vuoto ci racconta invece di percentuali al tiro da minibasket (21% da 2 con 9 su 42 e 0 su 8 da 3), e in questo gioco, a quanto pare, buttarla dentro “conta qualcosa”; anche la personalità nel prendersi responsabilità va migliorata, soprattutto nei giocatori più pronti tecnicamente e ovviamente tagliafuori e rimbalzi (47 a 21 il conto finale), anche se in quest’ultimo fondamentale madre natura, per ora, non aiuta.

Lunedì 13 alle 18,20 si va a fare visita alla Stella Rimini che da Cesenatico ne ha presi 60 ma che è anche stata in grado di vincere a Ferrara realizzzando 102 punti  e sicuramente parte da un gradino superiore; l’obiettivo è confermare i segnali positivi.

Foto “Lela”