Finale senza benzina

Virtus Under 17 – Girone G: andata II giornata

PALLACANESTRO MOLINELLA ASD – BASKET GIALLONERO IMOLA 79-71

(18-18, 43-39, 58-59)

Virtus Imola: Fornari 7, Carnevali 4, Covatta 8, Pasotti 10, Salvinni, Martignani, D’Agnone 7, Arcangeli 5, Franzoni 28, Noferini 2  All. Panizza, Ass. Piattesi

Al Palazzetto dello sport si affrontano due squadre sicure protagoniste di questo campionato che infatti venivano da larghe vittorie nella prima partita della stagione; i gialloneri ospiti si presentano in soli 10 effettivi viste le assenze dell’ultima ora di Ragazzini, Grillini, Rossi e del lungodegente Lorenzelli, quindi con qualche deficit di centimetri e chili; le due squadre si conoscono ormai molto bene per essersi affrontate ben due volte nel precampionato; è lecito attendersi  una partita avvincente.

L’importanza della posta in palio si fa sentire e l’inizio della partita è orribile, entrambe le squadre sbagliano molto; Imola non trova sbocchi ad una manovra d’attacco fin troppo arzigogolata e comunque troppo lenta, mentre Molinella si affida ad azioni veloci che puntualmente vanno a scontrarsi con una difesa arcigna più contenitiva che aggressiva.

E’ Fornari, dopo 2 minuti e mezzo  che trova il primo canestro per i nostri ragazzi con una bomba naturale coronamento di una azione più lineare, ma la partita non decolla.

Un time out di Coach Panizza che fa rimbombare le mura del Palazzetto da un pò di verve ai nostri che continuano a sbagliare molto ma almeno sono aggressivi sia in difesa che in attacco; il primo parziale è in perfetta parità nel bene e nel male dopo una alternanza di punteggio con massimo distacco di soli 2 punti.

Il primo mini-break lo fanno i Biancoblu in apertura di secondo quarto andando a + 5 dopo 2 minuti, ma l’equilibrio è sovrano visto che gli ospiti tentano di riavvicinarsi ma mai a colmare del tutto il disavanzo; ora il copione è chiaro: i gialloneri fanno affidamento al pressing a tutto campo, per recuperare palle e velocizzare il gioco ma pagano incertezze nei recuperi dai raddoppi e la maggior precisione al tiro da fuori degli avversari; il distacco si mantiene di soli 4 punti all’intervello.

Nella pausa lunga è il coach di casa che deve risutare più convincente se è vero che dopo 2 minuti la sua squadra si ritrova  a + 10  grazie ad alcune amnesie difensive e fallo per coperture tardive che fruttano 6 canestri consecutivi dalla linea della carità. I virtussini sembrano alle corde, per di più gravati da numerosi falli ma coach Panizza prende prontamente le contromisure per invertire l’inerzia della partita: è il momento migliore dei nostri ragazzi che lasciano da parte paure e tentennamenti, grazie al pressing e a un gioco più concreto, pur tra numerose sbavature, prima recuperano punto su punto, poi mettono la testa aventi sul 59-56 che si riduce a + 1 all’ultimo intervallo.

In apertura del quarto decisivo  ancora i gialloneri si portano sul +6 a 7 minuti dalla fine ma la spia della riserva è accesa, tanta energia se ne è andata nello sforzo e tanti giocatori sono gravati di falli; al primo calo Molinella ne approfitta e impatta a 4 minuti dalla fine; la tensione è altissima, tanti errori da una parte e dall’altra e per più di 2 minuti le squadre fanno appena 3 punti in totale; con i padroni di casa che si trovano a + 1 a 1 minuto e 50 dalla fine; 2 canestri dei bancoblu consecutivi spezzano l’equilibrio, Imola ha ancora l’orgoglio per reagire con un canestro di Franzoni ma è una tripla con piedi per terra a 40 secondi dalla fine su cui nessun virtussino ha la forza di recuperare che certifica l’esaurimento della benzina; successivi disperati tentativi sono più frutto del cuore che della ragione.

Molinella si tiene a casa i 2 punti con pieno merito, più freddo e fresco nei momenti decisivi in una partita avvicente per l’andamento ma bruttina nei contenuti tecnici, vince grazie alla percentuale al tiro, pur modesta, 46% contro il 33% da film dell’orrore dei nostri;  bravo e più preciso nei tiri dalla distanza quando la difesa era più chiusa e a limitare pressing a tutto campo che tanto aveva dato fastidio nelle partite precampionato.

Bilancio in chiaroscuro per i gialloneri comunque troppo penalizzati nel punteggio finale rispetto a quanto visto nel rettangolo di gioco: è piaciuto il cuore, la reazione che ha portato da meno 10 a + 6 e quindi la reazione nelle difficoltà; continua a piacere la mentalità connessa al pressing a tutto campo e il fortino, anche se ci vuole  maggiore attenzione nei tiri da fuori (che hanno salvato Molinella)  così come su qualche rimbalzo offensivo di troppo e sui diversi falli con canestro concessi.

Non è piaciuto l’inizio di partita, troppo molle e poco propositivo e l’attacco a difesa schierata: qui occorre aprire una parentesi; si sta ormai assimilando l’aggressività connessa al pressing, pur molto dispendiosa, per questo non utilizzabile per tutta la partita, introdotta da coach Panizza, che favorisce la ricerca di soluzioni semplici, assolutamente necessaria per il salto di qualità, anche di mentalità, ma risulta evidente che in palestra i ragazzi stanno lavorando sull’attacco a difesa schierata, per la quale occorre tempo per assimilare i concetti.  Su questo fronte i giocatori sembrano più concentrati sulla correttezza dei movimenti che all’obiettivo della ricerca del canestro, ma è un passaggio obbligato nella linea di apprendimento; fatto sta che ora la palla gira lentamente soprattutto per via perimentrale e lo sbocco per l’azione è spesso affidata a tiri difficili   o a forzature frutto di inizative non sempre lucide; la bassima percentuale ne è la naturale conseguenza cui fa da contraltare un positivo 71% dalla lunetta;fanno ben sperare le numerose palle recuperate e i rimbalzi difensivi (10 in più degli avversari) che è sempre stato il tallone d’Achille di questi ragazzi.

Sul piano individuale non si può non menzionare la immensa partita di Franzoni che al di là dei 28 punti con percentuali migliori della media di squadra ha tirato giù anche 12 rimbalzi e tenuto sempre una intensità altissima finendo sfinito e acciaccato; bravo anche a gestirsi nonostante il quarto fallo fischiato già nel terzo quarto; in questo inizio di stagione è diventato la vera anima  e punto di riferimento mostrando enormi progressi anche tecnici oltre alla  fisicità e generosità che lo ha sempre contraddistinto; alti e bassi tra i compagni con qualcuno ancora un pò fuori fase che si rifarà presto nelle prossime partite.

Nella prossima settimana ci sarà il turno di riposo poi il primo derby tra i tanti di questa stagione con l’International alla Palestra RAVAGLIA  3 dicembre alle 18:30.

Foto Gianluca