Una bella Medicina per la Virtus Giallonero

Virtus Under 17 – Girone G: Ritorno  VII giornata
VIRTUS MEDICINA-BASKET GIALLONERO IMOLA  54-68
(10-10, 30-30, 43-48)
Virtus Imola:  Fornari 12, Carnevali,  Covatta 11, Pasotti 8,  Martignani, D’Agnone 2, Arcangeli 3, Franzoni 12, Ragazzini 6, Grillini 2, Noferini 12.  All. Panizza, Ass. Piattesi, Devetag.

Partita vera era annunciata e partita vera è stata: tesa, intensa e tattica come le partite che contano sanno essere, tra le due Virtus giallonere.

La Virtus Medicina, per l’occasione in casa a Castel San Pietro, grazie all’accordo tra le due società che hanno fuso i rispettivi gruppi per crescere assieme, da quarto incomodo vuol dare lustro alla sua classifica dopo aver sgambettato le altre due leader del campionato, se non tentare un difficile aggancio alla zona play-off, reso tuttavia arduo da qualche passo falso commesso nel corso del percorso.

Dall’altra parte i nostri, costretti a vincere per non dare il classico “calcio al secchio di latte” sin qui raccolto con sudore e determinazione per presentarsi al rush finale con tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo play-off. C’è la consapevolezza che gli avversari, nel corso del tempo, sono cresciuti tantissimo e l’apparentemente facile +38 dell’andata appartiene ormai a epoche giurassiche grazie all’intenso lavoro di coach Franceschi che ha letteralmente cambiato pelle ai suoi, a cominciare dall’atteggiamento.

I primi minuti della partita rispecchiano fedelmente le premesse; le due squadre si affrontano a viso aperto entrambe con difesa altissima e pressing a tutto campo, ormai una costante per noi, un  segnale di personalità maturata per i padroni di casa. Ma mentre i nostri appaiono piuttosto contratti e faticano a trovare ritmo e convinzione in attacco  Medicina è più “scanzonata” e risolutiva, prova ne sia che riesce meglio a tesaurizzare la fisicità dei giocatori con tanti rimbalzi e palle recuperate; i nostri ragazzi sembrano impacciati, arrivano sempre in ritardo di una frazione a fare la cosa giusta o a recuperare palla e ogni canestro sembra una “fatica di Ercole”.

Buon per noi che anche gli avversari non brillino in precisione a difesa schierata e trovino linfa vitale prevalentemente da nostri errori e contropiedi: la partita vive sul filo sottile di un irreale  equilibrio: ad un canestro dell’una segue quello dell’altra; 2 punti è il massimo vantaggio e la frazione, naturalmente, finisce  in perfetta parità.

Come  due tenori che si sfidano sul palco a suon di acuti a distanza, così anche coach Franceschi e Panizza nell’intervallo breve sembrano rispondersi l’un l’altro nel silenzio del Palaterme, per la verità con toni più baritonali, dalle rispettive panchine quasi che l’uno facesse il controcanto all’altro.

I ragazzi in campo colgono il messaggio dei loro condottieri e salgono di tono; se nel primo tempo le difese erano state attente ad imbrigliare gli attaccanti, ora anche per via dei numerosi errori si moltiplicano le occasioni e si segna da ambo le parti con maggiore continuità anche se il batti e ribatti continua senza soluzione di continuità.

E’ Medicina la prima che mette il naso avanti con maggiore convinzione a metà tempo scavando un solco prima di 4 e poi di 5 punti,  preludio ad un allungo più deciso che potrebbe mettere più di un sassolino negli ingranaggi e nella testa degli imolesi, ma invece c’è una pronta reazione e si ritorna sotto impattando all’intervallo lungo: 30-30 con il doppio dei punti del primo quarto. Un buonissimo segno per una squadra che ha spesso manifestato scarsa personalità trovavandosi sotto.

Entrambe le squadre cercano tanto pressing e questo porta inevitabilmente ad errori, ma nessuna è in grado di dare continuità alla propria azione così da sferrare il colpo del ko; i nostri cercano maggiormente il gioco corale ma spesso lo fanno in maniera frenetica buttando alle ortiche i vantaggi che si creano.

L’impressione è che occorra cambiare spartito per dare una svolta alla partita; è Panizza il primo a provare qualcosa di diverso: nel secondo tempo i nostri gialloneri presentano una difesa più corta,  e compatta a scapito di qualche anticipo in meno ma chiudendo tutti i varchi già provata in passato con alterne fortune.

I padroni di casa inizialmente non si fanno intimorire poi, pian piano accusano la difficoltà a trovare soluzioni semplici, si disuniscono e perdono lucidità; tuttavia non è un colpo di cannone ma piuttosto una guerra di logoramento che paga con l’andare dei minuti; c’è più pazienza anche in attacco nel cercare le soluzioni e si prende sicurezza,  così si crea un piccolo solco di 5 punti.

Nell’ultima frazione i locali non “bevono” la pozione usata dai loro avi che, secondo la leggenda, aveva rianimato il Barbarossa; ogni tentativo di sfondare la roccaforte imolese risulta improba e pian piano perdono fiducia e si spengono; i 14 punti di distacco sono fin troppo punitivi per quanto visto in campo, per una squadra cui bisogna fare i complimenti per la crescita mostrata.

Ha funzionato l’alternanza dei paradigmi difensivi, è piaciuta la reazione  a fine primo tempo una volta sotto, non è piaciuta l’eccessiva frenesia in certi frangenti fonte di diversi errori gratuiti, 35% al tiro assolutamente da migliorare se si vogliono raggiungere risultati, e la poca convinzione dell’inizio partita; 12 rimbalzi in meno degli avversari sono un campanello d’allarme per una squadra che è migliorata molto in questo fondamentale pur al cospetto di una squadra ben messa da un punto di vista fisico.

Difficile scegliere qualcuno che più degli altri ha contribuito in questa giornata; piuttosto è emersa la forza del gruppo; ognuno ha portato il suo mattoncino ed è stato importante in uno specifico momento mentre in altri ha faticato:  Ragazzini è stato il più continuo e positivo durante tutto l’arco della partita e Franzoni è venuto fuori prepotentemente nella seconda parte mentre Fornari e Covatta sono stati i più precisi al tiro.

Due preziosissimi punti per noi in chiave classifica che consentono di continuare con ottimismo la corsa verso le prime due posizioni, anche alla luce della vittoria di Argenta con Molinella che ha messo questi ultimi in una situazione difficile impronosticabile dopo il girone d’andata concluso imbattuti.

Il prossimo match ci porta a Budrio  il prossimo lunedì 3 aprile alle ore 20,00 alla palestra comunale.

Foto Gian Luca (da Archivio)