Derby, Grifo al fotofinish

Under 13 – 4^ giornata di andata

 Virtus Intech Imola – Grifo Imola 65 – 66

Parziali: 17-22 / 33-35 / 49-54

Virtus Intech: Covatta 22, Pasotti 11, Roncaglia 9, Salvinni, Falzoni 2,Di Antonio 9, Arcangeli 10, Carnevali , Bodlli 2. All. L. Puhar, R. Brusa.

Iniziamo dalla fine: Virtus Intech avanti di 1; due giocatori si contendono una palla che schizza fuori nel campo di attacco giallonero; l’arbitro esita un attimo poi indica che il possesso è per la squadra che attacca dalla parte opposta: tutti alzano lo sguardo al tabellone  che segna 2 secondi e 7 decimi alla fine; poco, ma non niente.

I coach chiamano tempo; un lungo minuto per chiudere in pochi attimi 40 minuti di battaglia. Il gioco riprende, un giocatore bianco-blu riceve, un palleggio, due palleggi, i difensori vistussini sono bravi e lo indirizzano tutto su un lato, di più non si può fare.

Il tempo scorre inesorabile e il ragazzo non può fare altro che alzare le mani verso il cielo e lasciare l’amata palla al suo destino; un tiro a coefficiente di difficoltà altissimo, sbilanciato con i “bracchi” avversari attaccati alle mani, una traiettoria impossibile; la sirena urla la fine della partita, la palla dolcemente accarezza la retina: Grifo gioisce, Virtus dispera.

Poi sono applausi per tutti: è la bellezza di questo magnifico sport, 40 minuti intensissimi, senza che  nessuno riesca ad essere più bravo dell’altro poi una ridda di emozioni condensata in pochi secondi; poi si piange e si ride, vincitori e vinti, ma quali vinti, qui sono stati tutti bravi, perchè tutti ci hanno provato fino alla fine e tutti hanno vinto.

Ritorniamo all’inizio: entrambe le squadre venivano dalla prima sconfitta in campo e volevano riprendere il cammino vittorioso. Il copione della vigilia era rispettato, Virtus più squadra, Grifo trascinata da quel ragazzo, sì sempre lui quello dell’inizio della storia, un giocatore che oggi fa davvero al differenza, ma non perchè “fa tutto da solo”,  perchè mette a disposizione le sue capacità per fare giocare meglio tutti e coinvolgere al massimo i suoi compagni;   qui occorre fare un enorme plauso a lui e a chi lo allena: quante volte, nei campionati giovanili abbiamo visto allenatori che, mettono la squadra nelle mani di un giocatore più forte tutti gli altri a sua disposizione, mentre qui è l’esatto contrario e forse proprio per questo  riescono a prevalere in questa partita.

Sì perchè i nostri sono squadra vera, si sacrificano uno per l’altro, chi è in difficoltà viene aiutato e a turno ognuno può e sa essere protagonista, poco importa che uno segni di più e l’altro di meno, ognuno porta il suo mattoncino, e questo è ciò che ci preme vedere in questi ragazzi.

La partita come dicevamo è molto combattuta, ache se non sempre bella; si vedono vere giocate di basket dall’una e dall’altra parte;  sin dall’inizio le squadre si alternano in vantaggio, ma nessuna riesce a staccarsi e a prevalere sino alla fine quando i gialloneri si creano un tesoretto di 5 punti a due minuti e mezzo dalla fine, ma non sufficiente.

La Grifo ha il merito di giocare più libera di testa, i virtussini sentono maggiormente la partita e sono più contratti, ne consegue maggiore imprecisione al tiro, 35%  contro il 47% dei cugini e addiritura il 30% nei tiri liberi; anche a rimbalzo  i bianco-blu si dimostrano più solidi; ne prendono 13 di più, ma il cuore, quello sì lo mettono tutti i giocatori in campo.

La prossima settimana, venerdì 30, trasferta impegnantiva con l’imbattuto B.S.L. San Lazzaro; un’ottima occasione per riscattare le due battute di arresto, ma sopratutto per continuare il percorso di crescita nel mondo del basket, divertendosi.