Mai ‘na gioia!

Under 16 Gold – Recupero 2^ giornata di ritorno
ASD Castel San Pietro 2010 – INTECH VIRTUS SPES VIS IMOLA  55-47
(Parziali: 16-10 / 30-21 / 46-30)

ASD Castel San Pietro 2010: Piol 3, Garuti 8, Castellani, Strapa 4, Mastellari 3, Sandrini 10, Giordani, Zeccoli 2, Torri 16, Borgatti 2. All. Franceschi

Intech Virtus Imola: Di Antonio 2, Pasotti 6, Roncaglia 16, Fornari, Ragazzini 5, D’Agnone, Carnevali 4, Franzoni 2. All. Zotti

Nell’ultima partita della stagione regolare l’Intech non riesce a cogliere il primo successo con i cugini Castellani anche se prosegue il trand  prestazionale dell’ultima parte di campionato, molto positivo.

Alla seconda di andata ad Imola era stata una sinfonia dei termali che avevano chiuso con un più 35; i nostri ragazzi in grande difficoltà all’alba di una stagione irta di ostacoli, ma era un’altra Virtus se è vero che il divario con tutte le squadre affrontate nel girone di ritorno si è molto assotigliato e in più di una occasione si è combattuto a viso aperto mettendo in difficoltà ogni avversario.

Rispetto alla settimana precedente affrontata con soli 8 effettivi si registra il rientro di Covatta dopo un mese e mezzo ma ovviamente a corto di preparazione, c’è però Pasotti delibitato da una settimana difficile e soprattutto, dopo solo un quarto, si ferma Di Antonio per infortunio, il realizzatore più prolifico stagionale e sempre importante in tutte le parti del campo; sempre fuori i lungodegenti Lorenzelli e Salvinni oltre a Rossi e Arcangeli che attendiamo presto in palestra. Destino di questa squadra è sempre quello di affrontare le partite più alla portata con qualche defezione.

L’approccio al match è un pò più timido degli ultimi tempi, ma anche i padroni di casa non brillano e non approfittano delle titubanze dei nostri; sin dai primi minuti si assite ad una sorta di partita nella partita tra un ritrovato Roncaglia e il gioiellino locale Torri fresco di convocazione nella selezione Regionale under 16, a suon di canestri d’autore e belle azioni.

All’inizio del secondo quarto, come già detto, Di Antonio è costretto a fermarsi, piccolo contraccolpo psicologico per la squadra che però si riprende e recupera un pò prima dell’intervello.

Dopo la pausa i gialloneri giocano meno contratti  e con la mentalità giusta, ma la scarsa precisione al tiro non li premia nel punteggio e i ragazzi di Franceschi prendono un margine rassicurante; nell’ultimo quarto, invece, la Virtus cresce ancora e si avvicina pericolosamente anche se non ha la forza di riagganciare i rivali pur vincendo il parziale 17-11.

Già detto della buona prova di Roncaglia che conferma la crescita dell’ultimo periodo con il suo top score stagionale, è piaciuto anche Covatta che dopo essersi scrollato di dosso un pò di ruggine finisce in crescendo con due bombe da tre punti, ma tutti hanno portato il proprio mattoncino con una prova positiva.

Su queste pagine, a  commento della prestazione nella partita di andata scrivevamo “… questo non sarà un campionato facile, tante squadre, se non tutte, sono anche fisicamente più attrezzate di noi, ma giocare con quelli più bravi è infinitamente più utile per crescere. Se affronteremo con lo spirito e l’atteggiamento giusto ogni partita, indipendentemente dal risultato numerico, pensando a divertirci in campo, alla fine del campionato avremo sicuramente ottenuto il nostro obiettivo che è quello di essere giocatori migliori.”

Beh, se questo è il momento di tirare le somme e la misura è data dalle due partite con Castello, si può senz’altro affermare che l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto.

Certo perdere tutte le partite non fa piacere, ma grande merito va dato a  Coach Zotti che è riuscito a motivare i ragazzi e a trasmettergli valori, così che, nonostante momenti difficili e anche di scoramento non hanno mai mollato e possono dire di aver affrontato ogni gara a testa alta.

C’è ancora tanto da lavorare, da concentrarsi in palestra per diventare veri giocatori, ma questi non sono più i “pulcini bagnati” che, appena usciti dal guscio di due anni terribili per la loro età, si affacciavano a un campionato forse superiore alle loro forze, ma che gli ha permesso, pur tra tanti problemi, di misurare la loro capacità di migliorarsi e di affrontare le situazioni più difficili, fino alla vittoria più grande che è quella di non aver mollato, di aver fatto squadra e di essere riusciti a minimizzare il gap con formazioni ben più attrezzate e forti, con orgoglio a viso aperto.

Ora la stagione (slittamenti per Covid permettendo) avrà  una coda con scontri a eliminazione diretta di andata e ritorno per la Coppa Emilia Romagna; un altra occasione per migliorarsi e per continuare a divertirsi tutti insieme.

Foto “Lela”