Trionfo all’overtime

U16 Gold – 6^ giornata di andata

Virtus Intech Imola – Flying Balls Ozzano 91 – 88 dts

Parziali: 18-24 / 33-46 / 58-58 / 80-80

Virtus Intech: Militerno 17, Fiaschetti 2, Benedetti 10, Savino 20, Nanni 21, Fabbri 12, Gnudi 6, Curti 3, Lanzoni ne, Amoruso ne, Silvestre ne. All. Tassinari Vice Brusa.

Memorabile impresa dell’Intech Virtus Spes Vis che supera l’imbattuta Ozzano al supplementare dopo una gara vietata ai deboli di cuore. Un successo inseguito con una determinazione commovente dopo un inizio shock che lasciava presagire una passeggiata degli ospiti. Pochi minuti di gara e la partita sembra essersene già andata, coi Flying Balls avanti 2-15 grazie a percentuali mortifere anche dall’arco e a un paio di palle perse giallonere. I ragazzi di Tassinari però non si danno per vinti, in attacco le loro penetrazioni vengono contenute a stento e piano piano il break iniziale si ricuce (18-21). A cavallo dei primi 2 quarti Ozzano allunga ancora (21-27/27-37) sfruttando l’ennesima serata mediocre dei nostri dalla lunetta. Lo scoramento per i tanti liberi buttati e per un paio di comode conclusioni da sotto fallite costa una chiusura di secondo quarto negativa che manda Ozzano a bere il tè di nuovo al massimo vantaggio (33-46). Nel terzo quarto la Virtus lima qualcosa (41-50) prima di piazzare un break di pura energia che porta al pareggio (51-51) e al primo vantaggio dell’intera serata (54-53). Il pari di fine terzo quarto lascia presagire un finale thrilling, e così sarà. Ozzano non ci sta e prova a riallungare (62-68/65-72). Un parziale di 6-0 rianima un Ruggi ormai incandescente e si arriva di nuovo pari (75-75). Due clamorose disattenzioni difensive degli imolesi, che paiono anche più stanchi, sembrano mandare Ozzano alla fuga decisiva (75-79) ma Imola impatta ancora a 15” dalla sirena con un 2/2 dalla lunetta che in tutta la serata era stato un evento più raro di un congiuntivo di Di Maio. Gli ospiti perdono palla nell’azione successiva e si va così ai supplementari, per la prima volta da anni per questa formazione. A questo punto però la situazione falli di Ozzano fa perdere alla squadra ospite alcuni elementi cardine, e la Intech, pur non sfruttando a dovere tutte le occasioni dalla lunetta, sente l’odore del sangue e azzanna: il primo strappo (89-84) sarà quello decisivo, anche se gli ospiti non molleranno fino all’ultimo secondo. A margine, qualche riga doverosa sulle proteste furibonde di parte del pubblico di parte ozzanese sull’arbitraggio e il diverso numero di falli fischiati alle due formazioni. Ozzano difendeva in modo molto aggressivo con contatti che all’80% vengono fischiati. Inoltre, a un certo punto, proprio perché la Virtus non concretizzava dalla lunetta si è avuta l’impressione che gli interventi fossero ancora più decisi, dato che sembrava che la strategia di far fallo portasse comunque gli ospiti alla vittoria. E alla fine il ricorso al fallo sistematico ha ulteriormente dilatato il totale di falli fischiati. Per questo le proteste plateali e gli insulti sono parsi davvero spropositati e mortificanti per chi li faceva. Tornando a cose più liete, un successo così emozionante testimonia la sempre più convinta consapevolezza delle proprie possibilità da parte di una squadra, va ricordato, che sta per ora fronteggiando un campionato molto competitivo senza il play titolare. Ora la trasferta sul temibile campo di Argenta. La squadra ferrarese si è confermata quest’anno tra le big del torneo, e solo una grande Virtus può far partita pari sul loro ostico campo. Lo scorso anno comunque maturò il colpaccio, ma forse proprio per questo Argenta non si lascerà sorprendere, e quindi il compito che attende i gialloneri è particolarmente arduo.