Tre quarti più forti e uno buio

Under 16 Gold -4^ giornata di ritorno
INTECH VIRTUS SPES VIS IMOLA – Pall. Titano San Marino   46-49
(Parziali: 16-13 / 26-22 / 31-35)

Intech Virtus Imola:  Lorenzelli, Di Antonio 15, Pasotti 12, Roncaglia 8,  Salvinni 2,  Fornari, D’Agnone 2, Rossi 2, Franzoni 5. All. Zotti

Pall. Titano San Marino: Botteghi 16, Ronci 5, Gasperoni 8, Bianchi 14,  Conforti 1, Barbieri 1, Zavoli 4, Dellabiancia, Marinelli,  Berti . All.re: Paccagnella, Ass. Borello

Ritorno al PalaRuggi nel 2022 colmo di rimpianti, per la partita che stavolta era pienamente alla portata; i ragazzi di San Marino ritornano in patria con i due punti.

L’Intech si presenta sul parquet molto rimaneggiata con soli 9 elementi, mancano infatti Covatta e Carnevali, Ragazzini e Arcangeli, riducendo così al minimo sia le rotazioni tra i portatori di palla sia i già esigui centimetri a disposizione; i ragazzi imolesi però partono concentrati e intensi sia in attacco alternendo conclusioni dal perimetro e in penetrazione, che in difesa, pur pagando oltremodo i secondi tiri che permettono agli ospiti di mantenere la scia nonostante un gioco meno efficace.

Nel secondo quarto la litania si ripete e i gialloneri continuano a mantenere la testa avanti con diversi tentativi di fuga e riavvicinamenti  degli avversari grazie anche a qualche decisione arbitrale non troppo condivisibile.

E’ però nel terzo quarto che i gialloneri sprecano tutto quanto di buono fatto vedere fino a quel momento, e per ragioni che esulano dalle qualità cestistiche: contrariato dalle fischiate più di uno perde la calma e reagisce in modo negativo alle difficoltà, perdendosi; coach Zotti è costretto a perdere più tempo a catechizzare i suoi che a  condurli tecnicamente: il risultato è un parziale di 5 a 14, l’unico perso in tutta la partita con anche un tecnico subito.

I biancoblu Sanmarinesi, pur senza fare cose eccezionali ,si ritrovano un tesoretto di 8 punti di vantaggio all’inizio del terzo quarto coda lunga della scarsa tranquillità dei nostri del quarto precedente, che con punteggi bassi è una enormità, tuttavia i gialloneri riprendono a giocare e iniziano a recuperare punto su punto, nonostante qualche errore mortifero.

Negli ultimi minuto provano il tutto per tutto e si trovano a -1 grazie a un bel canestro dall’angolo di Pasotti a 34 secondi dal termine; qui un qui-pro-quo con il tavolo favorisce i Sanmarinesi che grazie ad un time-out attribuito alla panchina imolese possono rifiatare e preparare con calma l’ultimo tiro togliendo a coach Zotti la possibilità di gestire e organizzare l’ultimo possesso in zona di attacco. Così dopo un lungo possesso esattamente allo scadere dei 24″ riescono a realizzare il canestro del più tre con un tiro da lontano un po’ impiccato; la replica da 3 per impattare di Di Antonio, in corsa, non ha eguale fortuna e i virtussini non riescono a portare a casa il primo referto rosa dell’anno.

Si è già detto della reazione negativa alle avversità per cui la crescita è assolutamente necessaria e passa dalla testa dei singoli,  tecnicamente parlandole difficoltà sono state soprattutto sottocanestro in cui si è pagato oltremodo in termini di fisicità e centimetri. Preferiamo però guardare alle cose positive; se eccettuiamo i dieci minuti di buio totale, per gli altri trenta i gialloneri hanno giocato decisamente meglio degli avversari che sono stati bravissimi a tesaurizzare i numerosi falli subiti (21 in totale) realizzando ben 19 tiri liberi su 49 punti totali contro i nostri 6 tiri liberi per 14 falli subiti.

Dei singoli Di Antonio sempre delizia e croce con un impatto devastante in alcuni frangenti alternati a momenti di confusione; Roncaglia si sorbisce la maggior parte dell’onere della conduzione di palla, viste le assenze ma risponde sempre positivamente in tutte le zone del campo; Franzoni fa sentire tutta la sua fisicità a rimbalzo e in attacco si accende con un tiro da 3 cui segue un uno contro uno entusiasmante proprio prima di  uscire per falli nel terzo quarto facendo sentire la sua mancanza in area; Pasotti, per la prima volta senza acciacchi quest’ anno mostra di essere tornato ad essere un giocatore nonostante il poco allenamento; Salvinni e Fornari bravi e aggressivi in difesa ma non con la solita precisione nei tiri dalla media; Rossi combatte come un leone e fa sentire tutta la sua presenza così come Lorenzelli che, suo malgrado si trova a combattere con gente molto più alta ma di certo non sfigura e D’Agnone sempre positivo quando chiamato in causa.

Certo una vittoria avrebbe ridato morale ad un gruppo che ne ha bisogno, ma non bisogna dimenticare le cose buone fatte, pur con numerose defezioni e crescere nella gestione complessiva della gara.

Prossimo impegno  domenica 20 ancora al PalaRuggi alle ore 18.00.

Foto “Lela”